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Giuseppe Davicino

2  giugno, gli anticorpi della Repubblica

La Repubblica Italiana infatti esprime una concezione temperata dello stato. Lo stato non è originario e onnipotente, esso viene collocato agli antipodi dell’assolutismo hegeliano e delle sue terribili realizzazioni storiche. Lo stato viene dopo la società civile. Il diritto naturale, la persona, la famiglia e tutti i corpi intermedi preesistono all’autorità statale, che li “riconosce” e li coordina in armonia e in modo sussidiario.

L’Eurispes: rilanciare il Paese con un’idea chiara di futuro

Tra i dati che più testimoniano questa caduta del benessere diffuso il Rapporto indica l’aumento delle percentuali di quanti faticano a pagare le spese mediche (24,1%; +1,8%) e a pagare le utenze domestiche (27%; +1,1%), e rileva che fra chi ha figli in età scolare, ben il 41,1% ha rinunciato all’istruzione privata, e nelle situazioni familiari in cui c’era la necessità di una badante, ne ha fatto a meno un italiano su tre (33,4%).

2020, non è aumento povertà ma crollo ceto medio: quali conseguenze?

In tempi “normali” l’incremento della povertà registrato dall’Istat per il 2020 avrebbe potuto essere interpretato come l’effetto di politiche economiche restrittive che col tempo erodono la coesione sociale, per insufficienza di investimenti, di welfare, di stimoli fiscali all’economia reale. É quello che è avvenuto sino al 2019. Il dato del …