Currently browsing tag

Cattolici e politica

Cattolici, dall’irrilevanza al progetto

Questioni istituzionali, politiche economiche e sociali, politica comunitaria ed estera sono il banco di prova di quel nuovo riformismo dei cattolici che Andrea Olivero ha indicato come obiettivo in questa incerta stagione, attraverso cui si verificherà la rinnovata capacità progettuale dei cattolici italiani in politica.

Italia e cattolici: il futuro è verde

Credo che più che pensare a contenitori e geometrie, i cattolici siano chiamati oggi a contribuire ad elaborare più convintamente contenuti originali in un quadro di ridefinizione antropologica. I calcoli da soli non bastano senza una dimensione ideale e profetica. Alla comprensibile stagione antipolitica che viviamo, si risponde credibilmente solo con l’esempio personale e la forza delle idee.

Liberalizzazioni e dintorni

Tutti riconoscono che occorre sboccare ed aprire la società. Ma come sarà possibile se si continua ad operare tagli al welfare e al diritto allo studio? Preoccupa il fatto che, come ha rilevato il cardinal Scola, «Il discorso economico, e ancor più quello finanziario, si è fatto lontanissimo dalla possibilità di comprensione di coloro che pure ne sono i destinatari e gli attori finali, cioè tutti» .

Liberalizzazioni: fardello ideologico o stimolo allo sviluppo economico e sociale?

Gli anni delle liberalizzazioni corrispondono agli anni della cosiddetta seconda repubblica: lo sviluppo economico è rallentato, il livello di vita della classe media è drasticamente calato, i lavoratori e le famiglie si stanno impoverendo, il welfare viene tagliato ben oltre quanto avrebbe richiesto la correzione di alcune sue distorsioni, e l’Italia ha partecipato praticamente a tutti i conflitti internazionali della coalizione occidentale: dalla prima guerra del Golfo persico nel 1991 alla Libia, l’anno scorso, nonostante l’articolo 11 della Costituzione.

Politici credibili per una speranza affidabile

Idee ricostruttive per il tempo presente.
Il cambiamento e lo sviluppo non dipendono tanto solo dall’azione dei governi quanto dai comportamenti quotidiani di milioni di cittadini, ciascuno dei quali possiede in sé, nell’anima, quei valori, passioni, fiducia e desideri che sono le sorgenti che alimentano la vita sociale ed anche economica.