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Cattolici e politica

Moro, un costruttore tenace del futuro

La sua azione aveva sempre l’attenzione che la democrazia consentisse a ogni persona gli spazi di espressione e di opportunità.

Il 9 maggio 1978 fu ritrovato assassinato dalle Brigate Rosse e da chi le ha coperte con solerzia.

Le Acli voltano pagina

Il nuovo presidente Bottalico, che ha promosso con l’Università Cattolica un interessante studio sui “ceti medi popolari” come vere vittime della crisi economica e sociale, appare come la persona più indicata per mantenere le ACLI in un costante equilibrio fra pratica sociale e capacità di analisi e proposta politica.

Verso le elezioni d’inverno con un’agenda per il Paese

Le sfide che abbiamo di fronte oggi sono soprattutto quelle prodotte dal lungo dominio della finanza speculativa sull’economia e sulla politica. È di fronte a tali processi che, anche per i cattolici democratici, si definisce una nuova cultura politica riformatrice oltre la semplice ortodossia verso quelle che Benedetto XVI ha definito «le ideologie del liberismo radicale e della tecnocrazia».

Le Acli e la politica: una iniziativa di cui ha bisogno il Paese

Andrea Olivero, Pierluigi Bersani, Gianni Bottalico

Rafforzare la rappresentanza politica nello schieramento riformatore –
anche in forme dialettiche con i partiti se necessario – delle istanze
che percorrono i settori centrali e maggioritari della società
italiana, penalizzati dalla crisi, dando loro forza politica ed
incanalandole in un percorso democratico e solidale: in questo mi pare
consista la scommessa del presidente delle Acli Andrea Olivero.

Legge elettorale al passaggio decisivo: ma i cattolici democratici hanno una proposta?

E’ l’ora delle proposte per sbarrare definitivamente la strada ai tentativi di radicalizzazione populista ed autoritaria della vita politica, il cui principale risultato è stata una incredibile marginalizzazione dei ceti medi e lavoratori dalla scena politica proprio nel momento del loro massimo bisogno di rappresentanza, dovuto all’impoverimento provocato dalla crisi.

Il baricentro del PD

Diritti civili e primarie non possono costituire i soli punti qualificanti del Pd nel momento in cui sui ceti intermedi si sta abbattendo un cataclisma economico e sociale senza precedenti.
Un grande partito si qualifica innanzitutto per la propria visione economica, sociale, istituzionale e delle relazioni internazionali più idonea ad attraversare l’attuale tempesta.