Tesla Club Italy Revolution, a Torino in scena il futuro dell’auto

La mobilità elettrica sta lentamente implementando le sue quote di mercato all’interno del comparto automobilistico. Portabandiera di questo salto evolutivo della motorizzazione è senz’altro Tesla, azienda californiana che produce esclusivamente auto elettriche con tecnologie d’avanguardia. Nonostante l’Italia, ancorata a logiche produttive ormai obsolete, sia un po’ il fanalino di coda in Europa per quanto riguarda la mobilità elettrica, l’innovazione rappresentata da Tesla ha fatto breccia anche nel nostro Paese.

Un numero ancora ristretto, ma crescente, di pionieri ha optato per l’acquisto di un’auto elettrica prodotta dalla casa californiana. Una scelta per ora riservata a pochi, sia per i prezzi di acquisto, elevati anche se in linea con quelli delle ammiraglie a motore termico di altri produttori, sia per la gestione operativa di un’auto che richiede un tipo di rifornimento – quello elettrico, appunto – ancora in fase embrionale nel nostro Paese, con pochi punti di ricarica distribuiti in maniera disomogenea e frammentati fra una miriade di operatori che al momento non garantiscono interoperabilità reciproca.

Uniti dalla passione per le loro vetture e con l’intento di scambiarsi informazioni ed esperienze, i possessori di queste auto elettriche di fascia elevata si sono riuniti nel Tesla Club Italy, che annualmente organizza il Tesla Club Italy Revolution, incontro dedicato ai proprietari, ma anche agli appassionati che ancora non possiedono una Tesla.

Quest’anno il raduno si svolge in un luogo simbolico ed evocativo: il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, il luogo che la città un tempo definita “Capitale dell’automobile” ha dedicato alla celebrazione del mezzo di locomozione che ha rivoluzionato la mobilità nel secolo scorso.

A fare gli onori di casa, insieme a Federico Lagni, fondatore e Presidente del Tesla Club Italy, ci sarà l’Architetto Benedetto Camerana, Presidente del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e fortunato possessore di una rarissima Tesla Roadster, sportiva elettrica a elevate prestazioni, che parlerà proprio di questa avveniristica supercar.

A seguire sono previsti molti altri interventi, a partire dalla relazione di Marco D’Alimonte, Country Manager di Tesla Italia, sulla transizione verso le energie rinnovabili. Infatti il convegno si propone l’intento di andare ben oltre il tema della mobilità elettrica, di per sé già vasto e complesso, per allargare lo sguardo a un nuovo paradigma di sviluppo fatto di tecnologia, innovazione e sostenibilità, una visione di futuro radicalmente diversa e alternativa rispetto all’attuale modello di sviluppo basato sui combustibili fossili.

Fra i relatori anche Fabrizio Giugaro, esponente della tradizione torinese del design automobilistico, a sua volta proprietario di una Tesla e già proiettato a immaginare le carrozzerie destinate a rivestire i nuovi propulsori elettrici, con le relative sfide e opportunità. A seguire interventi che spaziano dagli attuali problemi di ricarica a quelli futuri relativi allo smaltimento delle batterie al litio esauste, fino ad arrivare alle tematiche dell’abitare sostenibile, con la partecipazione di relatori ed esperti di varia provenienza e formazione.

Un vero e proprio colpo d’occhio sul futuro, e il fatto che questo prestigioso raduno sia ospitato a Torino può essere un auspicio perché la ormai ex “capitale dell’automobile” riscopra la sua vocazione produttiva, in declino ma non scomparsa, su basi nuove, puntando magari a riposizionare le proprie eccellenze e know-how sul mercato della mobilità elettrica, provando a reinventarsi come “Capitale italiana dell’Auto 2.0”

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