Sean Connery – Si vive solo due volte

È stato il primo volto cinematografico dell’Agente 007 e resterà per sempre il più amato. L’attore Sean Connery si è spento nella sua casa alle Bahamas, aveva compiuto da poco novant’anni. Ma il suo James Bond resterà uno dei personaggi iconici del cinema, riproponendo la sua immagine a diverse generazioni successive di spettatori, come una sorta di eterna giovinezza. L’interprete scompare, ma il suo personaggio rimane e gli dona una seconda vita nell’Olimpo della settima arte.

Era nato il 25 agosto del 1930 a Edimburgo, origini scozzesi rivendicate orgogliosamente, tanto da diventare uno dei sostenitori delle rivendicazioni di indipendenza dalla Gran Bretagna. Di umili origini, si arruola giovanissimo in Marina, poi dopo il congedo esercita diversi lavori – dal bagnino al muratore, dalla guardia del corpo al modello – prima di approdare allo spettacolo, sulla scena teatrale. La sua prestanza fisica (sfiorava il metro e novanta) e il suo fascino naturale gli aprono le porte della televisione e del cinema, dove inizia a crescere in popolarità.

Fra le varie pellicole, prende parte anche al kolossal corale Il giorno più lungo, meticolosa ricostruzione dello Sbarco in Normandia, girato nel 1962, anno che segna la svolta della sua carriera. È proprio in quell’anno, infatti, che viene scelto per interpretare sullo schermo James Bond, l’agente dei servizi segreti britannici nato dalla penna dello scrittore Ian Fleming, ruolo che ricoprirà in sette pellicole, delle quali una fuori serie. I titoli sono entrati nella storia del cinema: Agente 007 – Licenza di uccidere (1962)  A 007, dalla Russia con amore (1963) Agente 007 – Missione Goldfinger (1964) Agente 007 – Thunderball (1965) Agente 007 – Si vive solo due volte (1967). Le prime cinque pellicole sono tutte successi planetari, ma Connery, saggiamente, teme di essere identificato unicamente con il personaggio e decide di abbandonare la serie cinematografica.

Ma il film successivo, senza di lui, si rivela un fiasco, dunque la produzione insiste per riaverlo sul set. Dopo lunghe trattative, Connery accetta e ritorna nei panni di James Bond nel 1971, con Agente 007 – Una cascata di diamanti, poi abbandona nuovamente il ruolo, lasciandolo a Roger Moore. Sembrerebbe un addio definitivo, ma …. Mai dire mai ! che è appunto il titolo della pellicola del 1983 nella quale, a fronte di un compenso record, torna a ricoprire per l’ultima volta il ruolo dell’Agente 007, in un film che non rientra nella cronologia ufficiale della serie in quanto si tratta di un remake del precedente Agente 007 – Thunderball (Operazione Tuono).

Dopo aver riscosso successo di pubblico e critica grazie al suo 007, Connery diventa un divo di prima grandezza, fattore che gli consente di selezionare e diversificare la sua attività cinematografica e di farsi promotore di varie istanze fuori dal set. Abbiamo già accennato al suo coinvolgimento in favore della causa indipendentista della Scozia, ma non bisogna dimenticare il suo impegno in campo ambientale: oltre alla scelta personale di diventare vegano, ha fatto parte di Sea Shepherd, organizzazione di tutela della fauna marina, ha affiancato Save the Bays nella lotta per difendere le coste delle Bahamas e ha finanziato la fondazione dell’ex vicepresidente Usa Albert Gore per la protezione del clima.

Parlare della sua sterminata carriera cinematografica sarebbe troppo lungo, ma ci piace ricordare due film in particolare: Gli Intoccabili, che gli è valso l’Oscar come attore non protagonista, e Il nome della rosa, mirabile affresco medievale tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco, nel quale interpreta il monaco Guglielmo da Baskerville, razionale studioso e investigatore ante litteram che deve confrontarsi con il mondo cupo e superstizioso dell’epoca dell’Inquisizione. Il film ebbe grande successo sia di pubblico sia di critica e gli valse il Premio BAFTA come miglior attore.

Senza dimenticare Highlander – L’ultimo immortale, nel quale interpreta il co-protagonista Ramirez, un semplice soldato che si scopre immortale. Un po’ come lo stesso Connery, ex soldato di Marina, che si è guadagnato un’immortalità virtuale grazie al suo immarcescibile James Bond, l’Agente segreto più famoso della storia del cinema.

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