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Fiorella Landro

La schiavitù dilagante nel lavoro come problema politico

Non si può continuare ad essere complici, spesso per carenza di informazione, di una realtà che dovrebbe essere ormai scomparsa e che ci deve porre invece interrogativi profondi.
Il lavoro schiavo esiste e occorre impegnarsi tutti affinché venga restituita dignità ad ogni lavoratore, garantita uguaglianza e sicurezza sui luoghi di lavoro, in ogni parte del mondo.

Una donna al Quirinale, immaginando un Paese migliore

Una donna presidente, non solo perché donna, ma perché capace di incarnare, sostenere e rappresentare, attraverso la libertà e la determinazione femminile, l’aspetto solo positivo del potere, svincolato dalle gerarchie e dai compromessi, nel segno della continuità della competenza al Colle.

Carceri: è ora di cambiare

 L’auspicio è che il sovraffollamento delle carceri stia a cuore a chi avrà la responsabilità di governare nella prossima legislatura, perché la situazione reclama provvedimenti immediati.
I reclusi sono oltre 66.000 in Italia e uno su tre è straniero, in prevalenza uomini, le donne si attestano invece intorno al 4%.

Di lavoro o si vive o si muore

Le morti innocenti di migliaia di lavoratori nel mondo, a causa di fatali incidenti negli stabilimenti industriali, riportano agli onori della cronaca un tema troppo spesso taciuto e dimenticato: quello della sicurezza sul lavoro. Non si può pensare a uno sviluppo economico che si realizzi senza tenere in considerazione il rispetto dei diritti e della vita dei lavoratori, unitamente alla tutela dell’ambiente, per una società che sia degna di essere considerata una società di diritto.

Verso la terza repubblica: abbracciare il futuro, invece di temerlo

Intenso e convincente l’intervento di Andrea Olivero, che ha portato nel dibattito sulla terza Repubblica l’attenzione ai più deboli e ai più semplici, che poi sono le tante persone per bene e oneste che incontrano ogni giorno le Acli.
Appare significativo che Olivero abbia proposto in un simile contesto i valori e la ricchezza dell’esperienza delle Acli, che possono essere portati in ogni contesto, spendibili perché cristiani e vicini all’uomo, al suo bisogno.
Olivero ha auspicato un governo capace di integrare l’agenda dei tecnici con un’agenda sociale fatta di questioni precise (in particolare quelle lavoro e welfare) e proposte concrete.