Po river

Po river, ma potrebbe essere Arno o Senna, Tamigi o Mekong, Hudson o Potomac …

Una volta si seppellivano i morti, venivano incise le lapidi con nomi, date, dediche

poesie o preghiere.

Una volta.

Ormai gli stravolgimenti che stiamo vivendo, non fanno altro che acuire lo spartiacque tra il prima e l’adesso, abitudini consolidate negli anni e consuetudini entrate a far parte della nostra vita o che ci sono sempre state e che lentamente, fanno prendere forma alla riflessione con cui ci dovremo scontrare sempre più spesso: una volta.

Poter vedere ed abbracciare i propri figli o i propri genitori, i propri fratelli o amici,

le fidanzate o i fidanzati, poter bere una birra la sera con dei colleghi , o fare una grigliata con la bella stagione, tutte cose che si facevano prima, una volta.

Sicuramente, riusciremo a riavere la possibilità di di rifare tutto questo, forse non con le stesse modalità e chissà quando, ma nel frattempo il tempo passa, e l’ uomo è per natura, un animale sociale, libero, abituato a potersi muovere.

E’ proprio lì che siamo più o meno inconsciamente toccati e dove (dovremmo) far valere il raziocinio sulla nostra natura animale. D’altronde, mi preferisco vivo e chiuso in casa

piuttosto che libero di farmi contagiare e contagiare a mia volta coloro che avranno la sfortuna di essermi vicini.

Ciò non toglie che penso con piacere a quanto sarebbe bello poter tornare alla normalità, anche se la normalità che vivevamo in precedenza, comprendeva degli aspetti negativi, a partire da quelli che ci riguardano personalmente, fino a quelli che investono le disfunzioni e le storture della nostra società e delle nostre istituzioni, ognuno a suo giudizio, può individuare quali.

Ora.

Ora i morti viaggiano numerosi, allineati in colonne di mezzi militari, per la guerra di cui siamo stati investiti.

Avranno forse più avanti anche loro le lapidi e le incisioni di cui prima, forse neanche dappertutto, d’altronde già si parla in qualche parte del mondo, e neanche la parte più povera, di fosse comuni, con persone senza storia né dignità.

Niente a che vedere con Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley, il debole di volontà

il forte di braccia, il buffone, l’ubriacone, l’attaccabrighe e tanti altri ancora.

Loro dormono sulla collina, uno morì di febbre, uno bruciato in miniera, uno ucciso in una rissa, uno morì in prigione.

Ma loro erano sulla collina, la collina soprastante Spoon river, e tutto questo accadde una volta, molto tempo fa.

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.