Alleanza dei Democratici: no alla riforma Meloni. Ridare potere di scelta agli elettori

In merito al Disegno di Legge Costituzionale proposto dal Ministro per le Riforme Istituzionali del Governo Meloni, esprimo, a nome dell’Associazione Alleanza dei Democratici, tutta la nostra contrarietà a una riforma che appare antidemocratica, pasticciata e, in alcuni punti, suscettibile di bocciatura da parte della Corte Costituzionale.

Il DDL è composto di 5 articoli che sembrano spianare la strada all’attuale “manovratrice”, evidentemente sempre meno convinta di aumentare consensi, a seguito del mancato raggiungimento di numerosi obiettivi programmatici espressi durante la scorsa campagna elettorale.

Entrando nei contenuti della riforma, si è decisamente contrari alla elezione diretta del premier e al premio di maggioranza proposto, nonché al doppio voto di fiducia iniziale al Governo e alla possibilità di continuare il programma legislativo con un nuovo premier, non sfiduciato e appartenente alla stessa maggioranza. A chiosa della nostra opposizione si fa notare che nessuna opposizione in Parlamento sente come strettamente necessaria l’eliminazione dei 5 Senatori a vita.

In generale, il DDL va a intaccare, e non marginalmente, i poteri istituzionali del Parlamento e del Presidente della Repubblica colpendo lo spirito della nostra Costituzione, teso a garantire gli equilibri e i ruoli istituzionali dell’esecutivo, del legislativo e del Presidente della Repubblica. Se modifiche alla Costituzione vanno fatte esse non possono prescindere dall’esame di impianti legislativi di altri Paesi fondatori dell’UE, quali quello tedesco (con il Cancellierato, la sfiducia costruttiva a maggioranza assoluta e una legge elettorale proporzionale con soglia di sbarramento al 5%) o quello francese (con legge elettorale maggioritaria a doppio turno).

In ogni caso per restituire ai cittadini il potere di scelta dei propri rappresentanti, è necessaria una modifica dell’ attuale legge elettorale e una sua precisa definizione, che nel DDL proposto non compare, fatto salvo il principio del premio di maggioranza al 55%.

Certi che la nostra opposizione a questo Disegno di Legge Costituzionale non resterà isolata, ci impegniamo fin d’ora a far nascere e aiutare a crescere i Comitati spontanei del NO.

No a questo progetto che serve solo ad aumentare il potere di chi oggi ci governa e che, attraverso l’elezione diretta del premier, intende erodere i margini di democrazia e gli equilibri garantiti dalla nostra Costituzione.

Pino De Michele

Presidente di “Alleanza per i Democratici”

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