Dalle morosità una mappa del dilagare della povertà

I bilanci degli enti locali non navigano nell’oro. Tante sono le cause. Fra le passività che continuano a crescere troviamo le morosità derivanti da: sanzioni amministrative, affitti e spese condominiali, tariffe per utenze varie e tributi. Se a queste voci nei bilanci dei comuni aggiungiamo quelle delle varie società partecipate, le cifre divengono davvero considerevoli. Se poi nel nostro caso facciamo questa aggregazione complessiva su scala metropolitana milanese l’importo consolidato diviene enorme. Ricordate le recenti immagini delle lunghe code dei cittadini milanesi agli uffici della vigilanza urbana per regolarizzare le vecchie multe ? Ecco sono una spia del problema. Le cifre in gioco tra Comune di Milano, aziende partecipate come Atm Spa, MM Spa a cui ora è affidato il patrimonio immobiliare ex Aler, la Milano Ristorazione Spa, A2A Spa ed altre ancora sono di assoluta rilevanza. Se a queste andiamo ad aggiungere i Comuni limitrofi e delle tante aziende pubbliche e utilities come ad esempio il gruppo CapHolding Spa che gestisce il sistema idrico provinciale, i numeri divengono imponenti e crescenti data anche la crisi economica che purtroppo genera nuove povertà e quindi situazioni di morosità. Ritenuta non adeguata l’esperienza di recupero tramite la famosa Equitalia, ora si pone le necessità di trovare nuove modalità più attente alla gestione dei rapporti con i cittadini ma che al contempo freni il dissanguamento dei bilanci. In questo periodo stiamo discutendo delle funzioni e servizi che dovrà svolgere su vasta scala la neonata Città metropolitana alla sua rilevante popolazione. E’ quindi plausibile ipotizzare una Agenzia Metropolitana per la conciliazione e recupero di queste situazioni ? Esercitare una azione di recupero costa amministrativamente parecchio in quanto comporta personale dedicato, banche dati particolareggiate e aggiornate, nonché costi vari di gestione rilevanti derivanti dalla gestione di questi complessi processi. Oggi ogni ente locale ed azienda cerca di farlo in proprio e quindi i costi complessivi sono ingenti. Costruire un azienda di servizio metropolitano potrebbe quindi essere più efficiente con minori costi. Le risorse necessarie sono in gran parte disponibili nell’ambito della pubblica amministrazione. E’ una proposta che potrebbe comportare un cospicuo recupero di risorse finanziarie con una gestione più accurata del rapporto con il cittadino contributore.

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