Ezio Marinoni: il libro e l’affresco di Elva

Una storia che ci parla di libri misteriosi, che ci fa scoprire codici segreti e dipinti sconosciuti, che ci racconta di villaggi incastonati tra le montagne. C’è un po’ di tutto questo nel romanzo di Ezio Marinoni, “Il libro e l’affresco di Elva” (edizione Mille). Lo scrittore e pubblicista torinese ci presenta una trama da film poliziesco, giocata sul sul contrasto, ma anche sul parallelismo, tra due vicende che si svolgono a un millennio di distanza una dall’altra: quella di Rolando, sacerdote francese dell’anno 1000 e di Adriano, bibliotecario torinese del XXI secolo.

Adriano, il protagonista di oggi, scava nel mistero, cercando le tracce del passaggio del pittore fiammingo, Hans Clemer, nelle valli del cuneese, provando a decifrare i suoi dipinti. Rolando, il personaggio del lontano medioevo è un religioso che fugge dalla Francia, sull’onda delle persecuzioni, e giunge a Monforte nei pressi di Alba, portando con sé alcuni strani libri. Trova poi definitivamente rifugio tra i contrafforti alpini della provincia di Cuneo, nel minuscolo e dimenticato borgo di Elva, a metà tra la val Maira e la val Varaita.

Ad unire queste due storie tanto lontane è uno strano studioso che d’improvviso compare nella biblioteca dove Adriano lavora, convincendolo ad avviare le ricerche, ad approfondire queste vicende che si dipanano tra l’Italia e la Francia, tra rifugi montani, libri misteriosi ed eresie religiose. Adriano all’inizio è un po’ perplesso, non sa se lanciarsi in questa enigmatica ma al tempo stesso intrigante sfida che gli viene proposta. A spingerlo ad intraprendere il cammino, ad avere in fondo fiducia in se stesso è una giovane donna di nome Vera che lavora con lui in biblioteca e di cui egli scopre di essere innamorato.

La matassa si svolge quindi su due fronti, quello medioevale e quello contemporaneo, nell’alternarsi di capitoli, intelligentemente stampati in caratteri diversi per non far perdere al lettore il filo dei due discorsi. Un racconto nel quale vediamo mescolati fantasia e storia, passioni amorose e riflessioni sul nostro passato.

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