
Un insieme di condizioni per contrastare la povertà
Le risorse per contrastare le poverta’ derivano da un insieme di condizioni e azioni virtuose che dipendono da chi governa e da noi cittadini.
Le risorse per contrastare le poverta’ derivano da un insieme di condizioni e azioni virtuose che dipendono da chi governa e da noi cittadini.
Il conflitto militare in Ucraina ha dimostrato ancora una volta la tragica inutilità della guerra a dirimere le controversie internazionali, lasciando un cumulo di distruzione e di morte che ha complicato ulteriormente le cose anziché risolverle. La guerra scatenata dall’invasione russa dell’Ucraina sta diventando sempre più distruttiva. Nelle ultime settimane …
Festa grande per Elisabetta II giunta a 70 anni di regno, il più lungo della storia britannica e tra i più lunghi tra le teste coronate di ogni altro Paese. Una festa eccezionale per una persona eccezionale che, in questi decenni, ha svolto in maniera impeccabile il proprio ruolo, anteponendo …
Le preoccupazioni che più affliggono gli italiani sono soprattutto due: i conflitti internazionali, la minaccia dell’estensione della guerra e l’aumento dei prezzi dell’energia.
Bastano i nomi: Capaci e via D’Amelio, e tutti capiscono. Luoghi per sempre impressi nella nostra memoria: quelli delle stragi che costarono la vita a Giovanni Falcone e a sua moglie, Francesca Morvillo, giudice anch’essa, a Paolo Borsellino e agli agenti delle rispettive scorte. Tra questi ultimi, alcuni ragazzi poco …
Come cristiani impegnati nella società credo sia più che legittimo, nella distinzione degli ambiti, che ci si interroghi circa la validità della posizione per la pace e per l’immediata cessazione della “crudeltà selvaggia” della guerra, come l’ha definita Papa Francesco.
La cittadinanza a punti si configura come una componente chiave di un sistema ampio e pervasivo di controllo, monitoraggio e sorveglianza di persone, enti pubblici e privati.
Si tratta di “un tentativo centralizzato di spingere determinati comportamenti attraverso un sistema di ricompensa e punizione”. I diritti non vengono più considerati come inalienabili, come preesistenti e superiori allo stato, ma sono solo più concessi come “premi”.